Il progetto, a cui, insieme al Ferrini Franzosini, ha aderito anche l’Istituto Superiore Dalla Chiesa Spinelli di Omegna, ha come finalità non solo quella di formare i ragazzi, anche in termini di Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) attraverso incontri laboratoriali con esperti del mondo del lavoro, ma anche quella di promuovere il Territorio e la Scuola sul e nel Territorio attraverso il lavoro grafico e fotografico.
Gli studenti delle Classe Terze dell’Indirizzo Grafica e Comunicazione, infatti, al termine del percorso potranno esporre le loro fotografie di promozione del territorio e le migliori saranno raccolte in un libro pubblicato dall’Associazione. Fotografia, comunicazione, promozione. Queste le parole – chiave dei lavori che si sono aperti con il saluto della Dirigente, Nadia Tantardini, e quello del Sindaco di Verbania, Silvia Marchionini.
Presenti anche i vertici nazionali della Comunicazione di Confartigianato, Il Dottor Alessandro Scandella e il Dott. Maurizio Besana, e naturalmente Corrado Poli, Presidente Nazionale della Comunicazione di Confartigianato e promotore del Progetto.
Nella prima giornata i ragazzi hanno lavorato con il fotografo piemontese Andrea Cavalli per imparare ad allestire un set fotografico con un’attività di shooting. Poi gli studenti si sono recati a Villa Taranto, simbolo del Vco nel mondo, per effettuare alcune riprese con i droni.
2021-2022

Gli studenti del Ferrini Franzosini si sono ritrovati nella mattinata di lunedì 23 maggio, a trent’anni esatti dalla strage di Capaci, nella quale hanno perso la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie magistrato Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo, nell’Auditorium Brogonzoli – Lenzi per un momento di riflessione sull’importanza della memoria e della lotta alla mafia, guidato dal Prof. Cosimo Dellisanti. Il docente, insieme ai ragazzi, ha ripercorso quei drammatici momenti, i 57 giorni che separano la strage di Capaci da quella di Via D’Amelio, attraverso immagini, video e articoli di giornale.
Al termine dell’incontro è stato consegnato alla scuola l’Albero di Falcone, una talea del celebre festo di Via Notarbartolo a Palermo. L’Istituto ha infatti partecipato al Progetto Nazionale di educazione alla legalità ambientale, “Un albero per il futuro”, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica, che prevedeva la donazione e messa a dimora nelle scuole italiane di circa 500mila piantine nel triennio 2020-2022. Le gemme sono state prelevate grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo e duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale (CNBF) di Pieve Santo Stefano (AR).
I Carabinieri hanno consegnato nei giorni precedenti il Ficus macrophillacolumnarismagnoleides che sarà piantato nel giardino della scuola.
Benedetta Tobagi, Antonio Galdo e Sara Loffredi al Ferrini - Franzosini. Lo Struzzo a Scuola, il patto tra Einaudi e la Scuola per stimolare i ragazzi nella lettura. Tre grandi autori del panorama letterario italiano degli ultimi anni dialogheranno con gli studenti di tutte le classi del nostro Istituto.
Ecco le date degli incontri degli scrittori presso la sede del Ferrini in via Massara 8.
- Venerdì 1 Aprile 2022, Benedetta Tobagi incontra le Quinte ore.9.45
- Giovedì 7 Aprile 2022, Antonio Galdo incontra le Terze e le Quarte.
- Giovedì 21 Aprile 2022, Sara Loffredi incontra le classi del Biennio.
Gli organi di stampa e radiocomunicazione e i Sig.ri giornalisti sono invitati a partecipare.
Si comincia Venerdì 1 Aprile con Benedetta Tobagi, autrice del libro Come mi batte forte il tuo cuore, un intimo dialogo con se stessa sulle tracce del padre Walter, firma illustre del
Corriere della Sera, ucciso il 28 Maggio del 1980 dal terrorismo rosso della Brigata XXVIII Marzo. L’autrice incontrerà dalle ore 9.45 nell’Auditorium Brogonzoli - Lenzi del nostro
Istituto, recentemente ristrutturato e allestito, gli studenti di tutte le classi Quinte che stanno leggendo il suo vibrante racconto, cercando di approfondire, anche in ottica di
Esame di Stato, quel complesso periodo storico che ha sconvolto l’Italia negli anni di Piombo, partendo dalla Strage di Piazza Fontana, passando per il caso Moro fino ad arrivare
appunto all’assassinio di Tobagi.
Giovedì 7 Aprile toccherà, poi, ad Antonio Galdo, noto giornalista e scrittore, che questa volta sarà in presenza, dopo aver incontrato le quinte lo scorso anno, durante i duri mesi di
pandemia, in video conferenza. Finalmente potrà conoscere e parlare con le classi che hanno letto due dei suoi saggi sullo spreco, sugli stili di vita, sul cambiamento climatico e
sulla sostenibilità. Le classi Terze e Quarte hanno, infatti, lavorato su "Non sprecare" e "L’egoismo è finito".
Infine le classi Prime e Seconde potranno tornare con Sara Loffredi sulle bianche rocce di quel Monte Bianco protagonista del suo romanzo Fronte di Scavo, una storia ambientata
negli anni Sessanta, nel ventre della ‘Regina Bianca’ che con la stessa forza può dare all’uomo sogni di onnipotenza e spezzare con vigore e ferocia qualsiasi speranza di domarla.

Partirà Lunedì 14 marzo la raccolta di beni di prima necessità destinati all’Ucraina promossa dalla nostra scuola e durerà fino a Venerdì 18, quando i prodotti saranno caricati su un camion e portati direttamente dal papà di tre nostri studenti ucraini, il Sig. Roman Balakhtar, che in quella data andrà per la seconda volta a portare aiuti alla sua gente e alla sua terra dilaniata dalla guerra.
L’istituto ha organizzato una raccolta di tutto quello che può servire e gli studenti della Terza B dell’Indirizzo Turismo, insieme alle rappresentanti di Istituto, hanno predisposto un elenco con tutto il materiale suddiviso per piani e per classi.
Ogni classe, nelle propria sede, potrà portare da lunedì a giovedì i prodotti indicati sulle liste affisse nelle classi e nei corridoi. I ragazzi del Ferrini e del Franzosini si alterneranno poi per tutta la settimana nella raccolta, nello stoccaggio e imballaggio, per essere pronti venerdì per la partenza.
«Ad ogni classe è stato assegnato un prodotto diverso – ha detto il Prof. Fabio Colombo, coordinatore dell’iniziativa – in modo che la raccolta sia il più diversificata ed eterogenea possibile. Giovedì sera caricheremo il camion con cibo a lunga conservazione, pannolini, assorbenti, medicinali e tanto altro ancora. Grazie al signor Balakhtar, che affronterà il lungo viaggio nel week end, abbiamo la sicurezza che i prodotti arriveranno a destinazione immediatamente».
Anche i docenti e il personale contribuiranno con una raccolta fondi e con l’acquisto di antibiotici e
antidolorifici. Con il camion partiranno anche materiale medico e medicinali raccolti dagli studenti universitari di Infermieristica che seguono le lezioni nella sede del Franzosini. Dei costi del viaggio, infine, si occuperanno gli studenti stessi. «Abbiamo calcolato che se ognuno di noi – dice Lara Morettini, rappresentante degli Studenti al Consiglio d’Istituto – mette almeno un euro, possiamo pagare il viaggio, o una parte di esso, al Sig. Roman.»
L’Istituto ringrazia tutte le famiglie che parteciperanno alla raccolta e tutte quelle che in queste ore
stanno scrivendo per chiedere di contribuire.

Oggi diverse classi del nostro Istituto hanno partecipato alla commemorazione in ricordo delle vittime delle Foibe sul Lungo Lago Cavallotti di Intra. Alle 10.30 gli studenti si sono ritrovati insieme alle Autorità, ai rappresentanti del Comune e della Provincia e al Comitato 10 Febbraio per il corteo che in silenzio è arrivato davanti alla targa che ricorda le migliaia di persone infoibate dagli uomini di Tito sul Carso dal ’43 al ’47. Dopo i saluti di Fabio Volpe, Presidente del Comitato 10 Febbraio, del Sindaco di Verbania, Silvia Marchionini, e di Alessandro Lana, Presidente della Provincia, saluti rivolti soprattutto alle scuole e ai ragazzi, coloro che devono aiutare il Paese a ricordare e non dimenticare, ha raggiunto il microfono Claudio Suffi, istriano, oggi residente a Verbania, che ha vissuto quella tragedia da esule e che ha raccontato di come la sua famiglia abbia dovuto, da un giorno all’altro, abbandonare la propria casa e la propria terra per trovare salvezza proprio sulle sponde del nostro lago.
La sua storia è come quella di 250.000 persone che in quegli anni furono perseguitate in Istria, in Dalmazia e a Fiume, solamente perché italiane. Alla celebrazione ha partecipato anche la Prof.ssa e Cavaliere delle Repubblica Maria Canale, per anni docente del Ferrini Franzosini, la quale ha raccontato gli anni di ricerca sulle Foibe con gli studenti, quando ancora in Italia era un tabù parlare delle oltre 10.000 vittime. «Oggi, grazie anche alla Legge Menia del 2004, - ha detto la Prof.ssa Canale – nei nostri Istituti si può, e si deve, parlare di questa tragedia per diffondere la conoscenza dei dolorosi eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado».
Inaugurato il nuovo Auditorium intitolato ai due Presidi storici dell’Istituto.
Un grande saluto, un’enorme gratitudine e un commosso ricordo hanno riempito il nuovo Auditorium dell’Istituto Ferrini Franzosini per tutta la mattinata di Venerdì 29 Ottobre 2021, giorno dell’Intitolazione della sala a Giovanni Lenzi e a Luciano Brogonzoli, due Presidi che hanno fatto la storia di Verbania, ‘due giganti della scuola’, come li ha definiti una emozionata padrona di casa, la Dirigente Scolastica Nadia Tantardini, che ha aperto la giornata ricordando i due Presidi ma con uno sguardo al futuro «L’Auditorium Brogonzoli Lenzi appartiene ai cittadini così come il ricordo di questi due uomini appartiene alla cittadinanza. La sala, con il nuovo allestimento e queste due importanti opere, vuole essere un luogo di cultura per i nostri studenti ed è di tutti, così come la scuola deve essere di tutti».
Da venerdì la sala, ritinteggiata e arredata grazie a una grande squadra, come ha più volte sottolineato la Dirigente, formata innanzitutto dalla Provincia del neo eletto Presidente Rino Porini, dall’Architetto Mauro Bissattini ( entrambi ex ferriniani come loro stessi hanno spiegato dopo i saluti) e da Massimo Ciaccio, che ha portato i quadri nella sala, ospita L’uccisione dei Figli di Niobe, opera dei primi dell’Ottocento attribuita a Francesco Nenci, il ‘Foscolo della Pittura’, allievo di Jacques Luis David e pittore dalle tinte neoclassiche con sguardo preromantico, e il quadro di arte contemporanea Cruciverba, della pittrice Antonella Cappuccio, ospite in sala per l’occasione e che ha spiegato i molteplici significati della sua opera che si possono raccogliere, come ha detto lei stessa,« nel cuore, poiché ogni lettera corrisponde a un artista che ha dato tanto a me e all’arte e che deve dare tanto anche ai giovani affinchè questi possano conoscerlo e amarlo.
Spazio poi nella seconda parte al ricordo dei due Presidi.
Si parte con una foto di gruppo: al centro il Preside Giovanni Lenzi, all’estremità un giovanissimo maturando, Luciano Brogonzoli.
Tocca al Prof. Francesco Rossi portare un ricordo di Lenzi, parole toccanti, talmente emozionanti da lasciare Valeria Collina , nipote di Lenzi, senza parole dall’emozione. Tanti poi gli interventi che ricordano Luciano Brogonzoli. Don Egidio Borella, insegnante per molti anni al Ferrini e amico personale del Preside racconta le novità che aveva portato, dagli Stage Estivi, all’ alternanza scuola lavoro fino alla progettazione didattica modulare. Santo Mondello e i suoi ricordi di anni passati insieme, prima come docente , poi come vice e infine come Preside dopo Il Preside.
E poi la famiglia Brogonzoli. Luisa, Ivano e Frida la nipote.
«Il Ferrini era il terzo figlio in famiglia - ha detto Luisa Brogonzoli - in casa non si parlava d’altro. Quando camminavo con mio padre per la città, era impossibile muoversi, ogni momento veniva salutato da tutti, e lui salutava tutti per nome. Ricordava i nomi di tutti i ragazzi che erano passati dal Ferrini.». E infine Frida:« E’ bello essere qui a ricordarti nonno, nella Tua scuola che ora frequento. Mi manchi»
E manca sicuramente a tutti quelli che sono passati dal Ferrini negli ultimi cinquanta anni.
Ma da oggi, insieme a Giovanni Lenzi, è al Ferrini. Per sempre.

«Non sono un murales»
Tasso Veronica, Borgotti Alessio, Matilda Brusa e Varalli Serena.
Sono loro i realizzatori del murales che dal Primo Ottobre accoglie chi entra presso l’Emporio dei Legami di Verbania, in via Roma 15. Il murales, commissionato dalla Fondazione comunitaria VCO e ottenuto con la tecnica dello stencil, rappresenta una madre che allaccia le scarpe al figlio.«Il messaggio che si è voluto trasmettere – hanno spiegato la Prof.ssa Valentina Locci e la Prof.ssa Marianna Colangelo, le docenti dell’Indirizzo Grafica e Comunicazione che hanno assistito i ragazzi nell’ideazione e nella realizzazione del prodotto - è proprio quello della cura del prossimo da parte di ogni singolo cittadino. Il contrasto cromatico del viola e del giallo e l'utilizzo di forme geometriche vogliono stuzzicare la curiosità del passante che tramite il QR CODE può approfondire i contenuti dell' iniziativa di "Non sono un murales".
Gli studenti si sono dimostrati degli ottimi esecutori, riempiendo tutti di una grande soddisfazione. Oltre ai quattro ragazzi sono stati coinvolti anche i compagni della IV A GRA e della IV B SCG. Tutti gli studenti delle classi coinvolte hanno realizzato dei bozzetti dai quali è stato poi scelto il definitivo che possiamo ora ammirare sul muro «Un ringraziamento particolare – hanno concluso le docenti – va alla Fondazione Comunitaria VCO, alla Fondazione Cariplo, all'Amministrazione Comunale e,soprattutto, all'artista Lorenzo Di Bari per averci fornito lo stencil».
Premiati i ragazzi della IV A dell’Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing che a giugno, alla fine dello scorso anno scolastico, hanno partecipato al concorso Acque Sostenibili - Un'idea per la sostenibilità delle nostre acque.
«Gli studenti - ha spiegato la Prof.ssa Anastasia Cardone, la docente che ha seguito i ragazzi – hanno partecipato al concorso organizzato dall’Associazione Pensare il Cibo di Torino e hanno vinto 250 euro realizzando con grande entusiasmo e partecipazione un prodotto digitale, un video, che si è classificato al Primo Posto, a pari merito con l’Istituto Fobelli di Crodo».
Complimenti dunque ai ragazzi!
Scatti, Set fotografici e competenze del mondo del lavoro con la fotografa Onti
«Siamo pronti per ripartire». Questo lo slogan creato dagli studenti del Ferrini Franzosini che hanno partecipato durante l’estate al corso di fotografia, attivato nell’ambito del progetto Un’estate per ricominciare, all’interno del Piano Scuola Estate 2021. I ragazzi, infatti, si sono cimentati con macchine fotografiche, diverse tecniche e set fotografici, guidati e supportati dalla fotografa professionista Elena Onti, la quale si è detta sodisfatta della partecipazione dei ragazzi, del loro entusiasmo e, soprattutto, dell’apprezzabile livello mostrato da alcuni di loro.
Entusiasti delle lezioni e dei risultati i ragazzi che si sono appassionati e hanno seguito la docente durante gli incontri. Soddisfatti anche i docenti che hanno collaborato all’iniziativa e in particolar modo Valentina Locci, docente dell’Istituto e referente del Progetto. «Uno degli obiettivi - ha spiegato la Prof.ssa Locci - è stato certamente quello di raccordare il mondo del lavoro e le competenze acquisite in aula, soprattutto per alcuni dei nostri studenti, come quelli del corso di Grafica e Comunicazione, che si occupano quotidianamente di immagine e fotografia».
Un nuovo anno scolastico sta per iniziare, ma è già tempo di premiazioni per gli studenti del Ferrini - Franzosini.
Mercoledì 1 settembre, infatti, presso Villa Giulia a Pallanza, Elisa Ferini e Gabriel Fortina, studenti della Quarta Costruzioni, Ambiente e Territorio, l’indirizzo dei ‘Geometri’ del nostro Istituto, sono stati premiati dall’Ingegnere Flavio Nebiolo, dal Presidente del Collegio dei Geometri di Verbania, Alberto Francioli, dal Dott. Marco Cerutti di Confartigianato del Piemonte Orientale e dal Sindaco della Città di Verbania, Silvia Marchionini, per aver vinto il bando di progettazione di una struttura modulare adibita a residenza turistico – ricettiva promosso da Bionda Legnami.
«I due studenti vincitori – ha spiegato il Professor Massimo Inglese, il docente dell’Istituto che ha coordinato il momento di progettazione e di lavoro con i ragazzi – hanno iniziato il percorso con le tutte le classi del Triennio CAT a gennaio 2021, quando hanno incontrato l’Ingegner Nebiolo che ha formato i ragazzi anche nell’ambito delle ore di Alternanza scuola lavoro. I prodotti finali sono stati poi consegnati e valutati da una commissione composta da Nebiolo, Francioli e Cerutti, i quali hanno assegnato una borsa di studio del valore di 300 euro per il primo posto a Elisa Ferini e una di 200 euro per il secondo a Gabriel Fortina.
Il legno è un materiale sostenibile e rinnovabile – ha spiegato Nebiolo durante la cerimonia – non solo nella costruzione di case di montagna. Oggi siamo in grado di realizzare edifici e palazzi anche di sei o sette piani interamente in legno.
Il futuro è anche questo: legno, collaborazione e simbiosi tra Enti Locali, Territorio e Scuola.
Complimenti dunque a Elisa e Gabriel.